La Bertholletia excelsa, comunemente
conosciuta come noce del Brasile o noce amazzonica è un grande albero
amazzonico che produce forse l'unica specie nel mercato mondiale di frutta
secca ottenuta esclusivamente in aree naturali, senza coltivazione da parte
dell’uomo. La noce del Brasile viene raccolta durante il periodo piovoso (dicembre-marzo),
da raccoglitori locali che si trasferiscono temporaneamente nella foresta,
spesso con le famiglie, per la raccolta del frutto. Ciò che consumiamo sono in
realtà i semi dei frutti di questo albero che quando sono mature cadono a terra
spontaneamente e così vengono raccolte con facilità.
Le noci
brasiliane, come la maggior parte di tutta la frutta secca, contengono
una buona quantità di vitamine, antiossidanti e sali minerali e hanno un
elevato contenuto calorico (pari a 656 calorie circa per 100 grammi di prodotto).
Sono una fonte di acido oleico che aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” e ad innalzare i livelli di colesterolo “buono”[1].
Le noci brasiliane sono considerate una buona fonte di vitamina E, infatti ne contengono
circa 7,87 mg ogni 100 grammi e di selenio (1917 microgrammi per 100 grammi di
prodotto, ben oltre le dosi giornaliere raccomandate). La vitamina E è un potente
antiossidante liposolubile e Il selenio è un elemento che agisce,
principalmente, come componente dell'enzima antiossidante glutatione
perossidasi, che a sua volta opera insieme alla vitamina E nel prevenire i
danni prodotti dai radicali liberi alle membrane cellulari. Un apporto adeguato di selenio aiuta anche a
prevenire problemi cardiovascolari e aiuta i capelli a crescere forti e sani;
sembra inoltre svolgere un ruolo antagonista nei confronti dei metalli pesanti,
come il mercurio, il cadmio e l'argento.
Le noci brasiliane sono anche una fonte eccellente di vitamine del gruppo B, come tiamina,
riboflavina, niacina e vitamina B6 le quali sono fondamentali, tra altre cose,
per il normale funzionamento del fegato e del sistema nervoso, ma innanzitutto
sono importanti per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il
metabolismo dei lipidi e delle proteine. Oltre al selenio, alle vitamine del
gruppo B e alla vitamina E le noci brasiliane presentano buoni livelli di sali minerali (rame, magnesio,
manganese, potassio, calcio, ferro, fosforo e zinco).
ATTENZIONE: le noci del Brasile contengono
piccole quantità di radio. Sebbene la quantità di radio, un elemento
radioattivo, sia molto piccola, circa 1-7 pCi/g (40-260 Bq/kg), e la maggior
parte di esso non venga trattenuta dal corpo, questa è 1.000 volte superiore che
in altri alimenti. Secondo l’Università Associate di Oak Ridge, questo non è
dovuto a elevati livelli di radio nel terreno, ma all'apparato radicale molto
esteso.[2] Inoltre chi è allergico al mango, agli anacardi, ai
pistacchi o ad altre noci potrebbe andare incontro a reazioni allergiche.
[1] vedi articolo http://leideedimilla.blogspot.it/2015/07/il-colesterolo-cattivo.html
..finalmente vedo un albero di noce brasiliana !!! Perchè nessuno ne parla e lo fà vedere!! Sarà per il contenuto in radio??
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