La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari diffusi, a partire dagli anni 50 del XX secolo in alcuni paesi del bacino mediterraneo come l'Italia e la Grecia; tale modello si basa su alimenti tradizionalmente consumati in questi paesi come ad esempio cereali, frutta, verdura, olio di oliva, carne, pesce e latticini. Il concetto di dieta mediterranea è stato introdotto e studiato dal fisiologo statunitense Ancel Keys, il quale ne ha dimostrato i benefici effetti sulla longevità e sulla salute nel Seven Country Study. Le implicazioni storiche e antropologiche della dieta mediterranea hanno portato l'UNESCO alla sua inclusione dal 2010 nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità di Italia, Marocco, Spagna e Grecia; dal 2013 tale riconoscimento è stato esteso anche a Cipro, Croazia e Portogallo.
Da un recente studio italiano condotto dall'università Cattolica e della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, pubblicato sulle pagine dell'European Journal of Cancer Prevention, emerge che la dieta mediterranea protegge anche dai tumori della testa e collo, a condizione però che venga consumata con regolarità [1].
I tumori della testa e del collo colpiscono principalmente gli uomini e si collocano al quinto posto per diffusione dopo il cancro della prostata, del polmone, del colon retto e della vescica. Alcol e fumo sono i maggiori fattori di rischio per queste neoplasie. Recenti ricerche italiane, tra le quali quella citata in precedenza, mostrano che la dieta mediterranea, basata principalmente sul consumo regolare di frutta, verdura, cereali, legumi, latte, yogurt, olio di oliva, un basso consumo di carne, a favore di un maggiore consumo di pesce e uova, associato ad un limitato consumo di dolci e moderate quantità di vino durante i pasti, può favorire la riduzione dei rischi di sviluppare un tumore nel distretto della testa e collo.
Lo studio dall'università Cattolica e della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma si è basato sul monitoraggio di 500 casi di pazienti con tumore della testa e del collo e di un gruppo di controllo di oltre 400 persone senza malattia; tali gruppi sono stati messi a confronto con una medesima abitudine: la fedeltà a un regime alimentare basato sulla dieta mediterranea. La professoressa Stefania Boccia, dell’Istituto di Sanità Pubblica della Cattolica e una delle principali autrici della ricerca ,ha affermato che lo studio condotto conferma che seguire con fedeltà la dieta mediterranea riduce il rischio di tumori della testa e del collo. Dallo studio è ltresì emerso che solo il 10% degli italiani senza patologie tumorali sono assidui nel seguire la dieta mediterranea.
Di seguito riporterò alcuni esempi di menù da seguire in una giornata che rispecchino i dettami della dieta mediterranea:
esempio 1
colazione: tazza di latte con cereali; spuntino: yogurt magro; pranzo: insalata mista con uova, pane di segale, un frutto; merenda: yogurt; cena: pollo ai ferri con insalate di carote crude condite con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, un bicchiere di vino rosso.
esempio 2
colazione: yogurt; spuntino: 4 o 5 noci e un frutto; pranzo: cous cous di verdure, pane integrale, frutta; merenda: estratto di frutta; cena: bruschette con aglio e pomodoro, lenticchie al vapore con pomodoro, frutta
esempio 3
colazione: un caffè, una tazza di latte parzialmente scremato; spuntino: un frutto; pranzo: riso integrale con i carciofi , pesce ai ferri con contorno d’ insalata mista condita con olio extra-vergine d’oliva, aceto e sale; merenda: una spremuta di succo d’arancia; cena: 2 uova sode con contorno di di cicoria lessata, pane integrale e un frutto.
[1] http://www.fondazioneveronesi.it/articoli/oncologia/la-dieta-mediterranea-protegge-anche-dai-tumori-della-testa-e-del-collo
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