Si legge spesso su riviste e siti
internet che mangiare i carboidrati dopo le 16 fa ingrassare, sarà vero? La
Dott.ssa Simona Perseo, Biologa e Nutrizionista, ha scritto un articolo spiegando
perché è preferibile mangiare i carboidrati a colazione e pranzo ed è
consigliata un’assunzione moderata durante la cena.
Per rispondere in modo esaustivo
a questa domanda bisogna prima di tutto introdurre il concetto di indice
glicemico., il quale rappresenta un parametro molto importante. Si sente spesso
parlare di calorie in eccesso, di carboidrati complessi e semplici o zuccheri,
ma di cosa si tratta? E soprattutto perché questi costituenti dei cibi
influenzano così tanto la nostra linea e la nostra salute?
I carboidrati si possono definire
come il nostro “carburante”, in quanto forniscono energia senza produrre scorie
nel nostro organismo. I principali carboidrati di interesse alimentare possono
essere distinti, in base alla struttura chimica, in semplici e complessi.
CARBOIDRATI SEMPLICI
Comunemente chiamati zuccheri,
comprendono i monosaccaridi (glucosio e fruttosio) e i disaccaridi (saccarosio, maltosio e
lattosio). Gli zuccheri sono presenti naturalmente negli alimenti primari o incorporati
in alimenti e bevande (saccarosio, sciroppo di glucosio a contenuto variabile
di fruttosio) per aumentarne la gradevolezza grazie al loro gusto dolce.
CARBOIDRATI COMPLESSI
Detti anche polisaccaridi,
comprendono l'amido e la fibra alimentare. L'amido è, nella dieta del soggetto
adulto sano, la principale fonte di carboidrati disponibili all'assorbimento ed
utilizzabili dal metabolismo cellulare.
ALTRI CARBOIDRATI COMPLESSI
Altri carboidrati complessi non
disponibili sono la cellulosa, le pectine, le emicellulose, ed una varietà di
gomme e mucillagini di varia origine. Queste sostanze vengono solitamente definite
con il termine Fibra Alimentare.
Quando il nostro organismo brucia un
grammo di glucosio, sviluppa 4 Kcal formando acqua e anidride carbonica come
prodotti di scarto. Ciò che differenzia i
diversi tipi di carboidrati è il tempo che il nostro organismo impiega per la loro
digestione (durante la quale vengono “smontati”
nei loro costituenti più semplici) e quindi il tempo che impiega il glucosio per entrare in circolo nel sangue attraverso
la barriera intestinale. Questa entrata
potrà avvenire molto velocemente, come nel caso degli zuccheri semplici (in
questo caso sarà molto più difficile smaltirlo, e questo eccesso verrà
accumulato sotto forma di glicogeno di riserva e di grassi), o in modo più
lento come per i carboidrati complessi. Il compito di smaltire e di accumulare
il glucosio è svolto dall’insulina, un ormone prodotto dal pancreas.
Arriviamo così alla ”domanda delle
domande”: la pasta fa ingrassare? È giusto eliminarla dalle diete dimagranti?
Pur essendo ricca di carboidrati, la
pasta possiede un indice glicemico medio-basso, questo significa che dopo
l’assunzione provoca un innalzamento molto graduale degli zuccheri nel sangue
impedendo che essi favoriscano l’accumulo dei grassi.
È comunque consigliabile assumere gli alimenti
ricchi di carboidrati nella prima colazione e nel pranzo, in quanto durante il
giorno vengono utilizzati come fonte di energia non venendo così accumulati
sotto forma di grassi. Per quanto riguarda lo spuntino del pomeriggio e la
cena, la quantità dei carboidrati deve essere ridotta in favore delle proteine. Un’attenzione particolare va posta alle
porzioni, le quali non devono essere eccesive e ai condimenti. È buona
abitudine accompagnare la pasta con verdure, in quanto il loro contenuto in
fibre diminuisce l’assorbimento di carboidrati e dei grassi, riducendo
ulteriormente l’indice glicemico della pasta. Condire la pasta con pomodoro fresco e olio extravergine di oliva,
possibilmente a crudo, oppure abbinarla ad una porzione di legumi.
In base a quanto detto possiamo
affermare che la pasta è un alimento che deve essere consumato tutti i giorni,
soprattutto se si vuole seguire una dieta sana ed equilibrata.
È possibile trovare una tabella della quantità di carboidrati
contenuti nei cibi nel seguente link: